MAD NEWS
FRANK nelle sale italiane dal 13 Novembre 2014 |
La vita è uno stato mentale
di Maddalena Marinelli
Chi
è Frank? Anzi, cosa rappresenta?
La
celebrazione della creatività allo stato puro oltre ogni limite.
Voglia
di esprimersi senza riserve. Uno stile di vita e di musica alternativo.
Un
rivoluzionario messia, una stella cometa che tutti seguono pensando di arrivare
ad uno scopo ma invece questo punto d’arrivo non esiste nella bizzarra
esistenza di Frank o non è così importante che ci sia.
Quando
Frank viene condotto verso un traguardo fa di tutto per non raggiungerlo o
distruggerlo perché dietro a quella ridicola testona di cartapesta c’è la
disarmante genialità incosciente di un
Forrest Gump o di uno Chance Giardiniere.
Talento
artistico, profonde metafore, illuminanti percorsi creativi oppure soltanto i
risultati, i meravigliosi deliri di un’ instabilità mentale?
In
un mondo che è portato a vedere ciò che vuole più che ciò che è, colui che si
potrebbe definire un ritardato è scambiato per un genio, un sensibile e arguto
osservatore dalle avveniristiche intuizioni musicali.
Ed
ecco come i social network possono distorcere la realtà e far diventare celebre
qualcuno non per doti artistiche ma per comportamenti strampalati.
Joe
è un aspirante musicista con una mediocrissima ispirazione.
Conduce
una vita monotona nel vano tentativo di comporre canzoni fino a quando incrocia
sulla sua strada la band dei Soronprfbs e conosce il suo misterioso leader
Frank, un uomo dall’ingegno creativo fuori dai parametri, dall’esagerato ottimismo e dalle mille idiosincrasie che non si sa per
quale motivo nasconde il suo volto dietro un ingombrante mascherone
carnevalesco.
Sperimentazione
o demenzialità? Il ricordo vola alle indimenticabili canzoni che Phoebe cantava
in Friends: “Gatto rognoso, bel gattone, tu puzzi come un caprone….”
Joe
s’illumina d’immenso e fugge con il gruppo di musicisti squilibrati e molto
sperimentali (o demenziali) per registrare un album sperando di arrivare al sospirato successo ma
rendendosi conto che la musica fa bene all’anima e questo può bastare per
sentirsi appagati.
Maggie Gyllenhaal e Michael Fassbender nel film "Frank" |
In
effetti il gruppo di outsider, quasi tutti con ricoveri
psichiatrici alle spalle, non vuole raggiungere il successo a tutti i costi.
Sono
semplicemente persone appassionate di musica che si aiutano a vicenda facendo
quello che amano fare e Joe, insinuandosi con le sue vuote ambizioni di fama,
distruggerà questa piccola folle armonia senza capirla, fino a quando scoprirà quel
mondo ‘diverso’ celato dietro la maschera di Frank.
Michael Fassbender nel film "Frank" |
Una
commedia dalle molteplici anime, davvero bizzarra ed imprevedibile presentata
al Sundance Film Festival 2014 e in anteprima italiana al Biografilm Festival
di Bologna.
Frank è un film in cui non puoi far altro che
lasciarti trasportare aspettandoti di tutto. Molti spunti, molte impennate in
una miscela di humour e dramma.
E’
come assistere ad un’improbabile fusione tra Ken Loach e Wes Anderson.
Un’originale
riflessione sul rapporto tra genialità e follia, sul fragile universo parallelo
creato dalle persone che vivono un disagio mentale rischiando di rimanere
incomprese e schiacciate dal confronto con il mondo reale.