domenica 19 ottobre 2014

FRANK di Lenny Abrahamson

           
                                                    MAD NEWS
FRANK nelle sale italiane dal 13 Novembre 2014

La vita è uno stato mentale
di Maddalena Marinelli

Chi è Frank? Anzi, cosa rappresenta?
La celebrazione della creatività allo stato puro oltre ogni limite.
Voglia di esprimersi senza riserve. Uno stile di vita e di musica alternativo.
Un rivoluzionario messia, una stella cometa che tutti seguono pensando di arrivare ad uno scopo ma invece questo punto d’arrivo non esiste nella bizzarra esistenza di Frank o non è così importante che ci sia.
Quando Frank viene condotto verso un traguardo fa di tutto per non raggiungerlo o distruggerlo perché dietro a quella ridicola testona di cartapesta c’è la disarmante  genialità incosciente di un Forrest Gump o di uno Chance Giardiniere.
Talento artistico, profonde metafore, illuminanti percorsi creativi oppure soltanto i risultati, i meravigliosi deliri di un’ instabilità mentale?
In un mondo che è portato a vedere ciò che vuole più che ciò che è, colui che si potrebbe definire un ritardato è scambiato per un genio, un sensibile e arguto osservatore dalle avveniristiche intuizioni musicali.
Perché non potrebbe esserlo?


Michael Fassbender e Domhnall Gleeson

Ed ecco come i social network possono distorcere la realtà e far diventare celebre qualcuno non per doti artistiche ma per comportamenti strampalati.
Joe è un aspirante musicista con una mediocrissima ispirazione.
Conduce una vita monotona nel vano tentativo di comporre canzoni fino a quando incrocia sulla sua strada la band dei Soronprfbs e conosce il suo misterioso leader Frank, un uomo dall’ingegno creativo fuori dai parametri, dall’esagerato ottimismo  e dalle mille idiosincrasie che non si sa per quale motivo nasconde il suo volto dietro un ingombrante mascherone carnevalesco.
Sperimentazione o demenzialità? Il ricordo vola alle indimenticabili canzoni che Phoebe cantava in Friends: “Gatto rognoso, bel gattone, tu puzzi come un caprone….”
Joe s’illumina d’immenso e fugge con il gruppo di musicisti squilibrati e molto sperimentali (o demenziali) per registrare un album  sperando di arrivare al sospirato successo ma rendendosi conto che la musica fa bene all’anima e questo può bastare per sentirsi appagati.

Maggie Gyllenhaal e Michael Fassbender nel film "Frank"

In effetti il gruppo di outsider, quasi tutti con ricoveri psichiatrici alle spalle, non vuole raggiungere il successo a tutti i costi.
Sono semplicemente persone appassionate di musica che si aiutano a vicenda facendo quello che amano fare e Joe, insinuandosi con le sue vuote ambizioni di fama, distruggerà questa piccola folle armonia senza capirla, fino a quando scoprirà quel mondo ‘diverso’ celato dietro la maschera di Frank.

Michael Fassbender nel film "Frank"
Una commedia dalle molteplici anime, davvero bizzarra ed imprevedibile presentata al Sundance Film Festival 2014 e in anteprima italiana al Biografilm Festival di Bologna.
Frank  è un film in cui non puoi far altro che lasciarti trasportare aspettandoti di tutto. Molti spunti, molte impennate in una miscela di humour e dramma.
E’ come assistere ad un’improbabile fusione tra Ken Loach  e Wes Anderson.
Un’originale riflessione sul rapporto tra genialità e follia, sul fragile universo parallelo creato dalle persone che vivono un disagio mentale rischiando di rimanere incomprese e schiacciate dal confronto con il mondo reale.