MAD NEWS
PHANTOM THREAD |
Amore straziami!
di Maddalena Marinelli
“Lo
spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare... nel potere
che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di
rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.” (Oscar
Wilde)
Cosa
siamo disposti a fare per amore?
Subire
umiliazioni? Rinunciare a noi stessi? Sottomettersi a tutto pur di non essere
lasciati? Oppure diventare dei seviziatori? E questo è davvero amore?
Scene da un matrimonio. Gioco
di ruoli e di dominazioni che possono reggere per un’intera vita o condurre
all’autodistruzione.
La coppia diventa terreno di infinite lotte di
potere in cui si consumano le perversioni più nascoste. Amore e odio che si
alimentano a vicenda.
Reynolds
Woodcock è anaffettivo, egocentrico, misantropo, viziato.
Un misogino circondato e dipendente da donne.
Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson |
Donne
che lui vede come oggetti preziosi, poco più che manichini pregiati su cui contemplare le sue perfette creazioni di moda.
Muse
di passaggio che dopo aver compiuto il loro dovere vengono congedate.
Donne
che vengono tutte eclissate da quell’unica irraggiungibile figura femminile che
Reynolds ama, adora feticisticamente, ovvero la defunta madre di cui conserva
gelosamente, come reliquia, una ciocca di capelli cucita all’interno della sua
giacca.
L’altra
eccezione, colei che occupa un posto d’onore nella vita e nel lavoro di
Reynolds, è la sorella Cyril che definisce: “la
mia spina nel fianco”; indispensabile surrogato materno, irreprensibile
governante, vera e propria vestale che asseconda e alimenta tutte le ossessioni
e i rituali del fratello in nome della fiamma del genio creativo che non deve
mai smettere di ardere.
Questo
meccanismo perfetto, questo controllo assoluto in cui Reynolds ha vissuto per
tanto tempo verrà sconvolto dalla giovane Alma; inizialmente intrusa destinata alla
solita sorte di musa usa e getta ma alla fine capace di manipolare e rendersi ‘indispensabile’, amata follemente dallo stilista.
Il
rapporto tra Reynolds e Alma inizia con uno scambio.
A
lei è offerta una vita da sogno con tutta una serie di privilegi, in cambio lui
potrà 'usarla' come più gli piace.
Lo
stilista non vuole nessun confronto, nessun parere, nessun rumore da Alma che
avrà unicamente la possibilità di assecondare, possibilmente in silenzio, i
suoi repentini cambi d’umore.
La
donna dovrà sistemarsi in casa come una specie di bambola seguendo le
istruzioni e l’inalterabile routine dell’uomo. Ogni ribellione è punita con la
minaccia di fine rapporto.
Ma
questa volta l’inossidabile tirannia
dell’uomo viene sbriciolata e la donna diventa ‘l’ Alma Mater’ salendo al
potere, istituendo un nuovo equilibrio
basato su un legame amoroso macabro e perverso.
L’apparentemente
mansueta Alma da vittima diventa carnefice trovando la strada della felicità di
coppia nel sadomasochismo: “Voglio averti
sdraiato sulla schiena, inerme, tenero, aperto con solo io ad aiutarti. Poi ti
voglio di nuovo forte..”
Ogni volta che Reynolds diventa perfido e intrattabile, convinto che può bastare a se stesso e che l'unica cosa importante è l' immolazione al suo lavoro, Alma ricorre ad una 'particolare' strategia per calmarlo, gestirlo, sottometterlo, rendendosi indispensabile nella sua vita. Nessuno potrà cacciarla da quella casa.
Ogni volta che Reynolds diventa perfido e intrattabile, convinto che può bastare a se stesso e che l'unica cosa importante è l' immolazione al suo lavoro, Alma ricorre ad una 'particolare' strategia per calmarlo, gestirlo, sottometterlo, rendendosi indispensabile nella sua vita. Nessuno potrà cacciarla da quella casa.
Daniel Day- Lewis nel film "Il filo nascosto" |
Il
cinema di Paul Thomas Anderson è sempre più assoluto.
Potente
e allegorico come quello di Bergman o di Kubrick.
E’
materia filmica abissale; ormai la sua visione è oltre la narrazione e i
personaggi.
Alita
la forza di un misterioso velo nascosto; una sospensione in cui lo spettatore
rimane smarrito e privo di riferimenti, in uno stato di grazia tra emozioni,
quesiti, supposizioni.
Chi
rappresentano davvero Reynolds e Alma? Non è solo la storia d’amore tra due
menti degeneri.
Come
in The Master Lancaster e Freddie erano allegorie, evocavano qualcosa al di là dei loro personaggi.
L’
ossessione di PTA è anatomizzare il presente, scovarne tutte le ombre, metterci
di fronte alle nostre turbe mentali attraverso storie e archetipi.
Smascherare tutte 'le grandi illusioni' del sogno americano che alla luce del sole si dissolve mostrando una desolante realtà a coloro che ci avevano creduto.
Perversioni e decadenze.
Smascherare tutte 'le grandi illusioni' del sogno americano che alla luce del sole si dissolve mostrando una desolante realtà a coloro che ci avevano creduto.
Perversioni e decadenze.
Cinema
analitico, psicologico, antropologico, filosofico che vuole definire l’uomo e
l’attuale contesto sociale cercando di capire il ‘come’, le circostanze che
hanno forgiato emotivamente la società contemporanea.
Il filo nascosto
è un elegantissimo melodramma/noir che diventa thriller psicologico con chiari
riferimenti a capolavori hitchcockiani come Rebecca
la prima moglie, Il Sospetto, Notorius ma ovviamente Anderson ha
scoperto la formula perfetta che include citazione e originalità.
Pur
racchiudendo tutto in una scatola estetica perfetta; pur costruendo dei
personaggi di alta rifinitura teatrale, il cinema di Anderson rimane fuori da ogni
schema.
E’
ordine e disordine, meravigliosamente imprevedibile.
Cinema
che ad ogni visione successiva continuerà a sedurre, a mutare svelando e aggiungendo misteri.